Laboratori e Festa di strada per il Quartiere di Sant’Anna a Lucca: Transitus

TRANSITUS: attraversamenti tra idee popoli e culture

meeting d’arti sociali a cura di Associazione Culturale di Promozione Sociale AEDO, ASS. A.P.S. – ANIMALI CELESTI teatro d’arte civile, CIRCOLO ARCI LABORATORIO SOCIALE PIAZZALE SFORZA

in collaborazione con: COMUNE DI LUCCA,  ARCI TOSCANA, REGIONE TOSCANA, ASL TOSCANA NORDOVEST, CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA.


laboratorio teatraleIl progetto TRANSITUS si propone di innestare nella Città di Lucca il ramo di un’attività ancor più vasta che da più di dieci anni AEDO, assieme ad una fitta rete regionale e nazionale di organismi artistici e sociali, promuove nell’ambito delle arti, della cura, e della relazione d’aiuto.

In particolare si coglie la necessità di inserire nella programmazione estiva della città di Lucca un evento che valorizzi le culture di una periferia purtroppo abbandonata dall’offerta artistica, nonostante la notevole ricchezza sociale espressa dalle diverse fisionomie che la abitano. 

L’idea è produrre un meeting e una festa di strada, previsto in primavera 2022 (data da definire) che, coinvolgendo il quartiere di Sant’Anna, richiami la città attraverso la presentazione di creazioni artistiche che includono le più disparate sensibilità e presenze: immigrati, ragazzi a rischio di emarginazione sociale, giovani artisti, studenti e ricercatori negli ambiti della cultura e delle biodiversità.

Transitus deriva da una suggestione riferita all’attraversamento e allo scambio tra culture che già i latini riconoscevano nell’antichità grazie allo spostamento di popoli e merci che viaggiavano tra i continenti. 

Oggi come allora, i paesi più ricchi ospitano e/o si sentono invasi dall’irruzione di immigrati in cerca di benessere e diritti che i loro Paesi non sono in condizione di legittimare, nonostante l’ONU ne abbia riconosciuto da tempo la necessità.

Tenendo presente che l’Italia è sempre stata un crocevia di sensibilità e provenienze multiformi, vogliamo contribuire a un ulteriore arricchimento della convivenza civile attraverso un progetto di cittadinanza attiva che ponga a fondamento le differenze culturali e religiose che, volenti o nolenti, caratterizzano la vita contemporanea. 

Spesso assistiamo inermi a condizioni urbane, architetture, stili di vita e relazioni sociali abbandonate a se stesse, senza la necessaria interazione che renda i quartieri identità autonome che, così come accade a Sant’Anna, sappiano sdoganarsi dall’idea che le periferie urbane siano soltanto dormitori destinati alla desertificazione culturale, ai vandalismi o allo sviluppo di una economia criminalizzante. 

In questa prospettiva il progetto si articola in tre appuntamenti, preceduti da fasi propedeutiche che vogliono accendere uno sguardo nazionale coinvolgendo artisti, ricercatori, giovani in via di formazione, persone in difficoltà e cittadini abitanti nel quartiere e provenienti da altri contesti territoriali. 

Il programma, concepito come evento popolare dedicato alla multiculturalità, alla convivenza e allo scambio reciproco, prevede:

  • incontri tra artisti e cittadini, immigrati e non, abitanti nel territorio, finalizzati alla progettazione dell’evento;
  • laboratorio teatrale (già operativo al Circolo ARCI di Sant’Anna, ogni giovedì dalle 15 alle 18) con l’obiettivo di agevolare una interazione artistica tra professionisti e beneficiari per la partecipazione alla performance teatrale IL SIGILLO, opera menzione speciale al progetto Migrarti 2018 promosso da Mibact, veicolo di espressione multiculturale e di sensibilizzazione all’inclusione sociale;
  • presentazione della performance IL SIGILLO (prevista in primavera 2022), rivisitata attraverso l’inclusione del gruppo partecipante al laboratorio, e distribuzione di un Passaporto di Cittadinanza Universale, documento simbolico attestante i diritti riconosciuti dall’ONU a tutti i cittadini; 
  • performance di Teatro dell’Assedio, nell’ambito del teatro sociale.
  • tavola rotonda sulle tematiche dell’intercultura con la presentazione del progetto CASA DELLE ARTI – CANTIERE DELLE DIFFERENZE con la partecipazione di esperti, rappresentanti di diversi religioni, artisti, amministratori provenienti da esperienze nazionali affini; 
  • proiezioni di cortometraggi (Migrarti, Martinelli) 
  • Performance musicali

Il progetto, promosso da artisti esperti in attività volte alla valorizzazione delle differenze, offre alle istituzioni l’opportunità di consolidare una rete sociale che raramente ha l’occasione di portare in luce, attraverso un atto artistico, le ricchezze nascoste nelle marginalità. 

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